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Piccoli aratri
( o meglio tracciatori di solchi) che venivano trainati dall'uomo.
Siamo in un'agricoltura molto primitiva.
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A lato
altro tipo di attrezzo che, più di ogni altro, ha dato origine
e avvio alla civiltà consentendo all'uomo di divenire, da
semplice raccoglitore di frutti selvatici, agricoltore; le conseguenze
sulla vita umana furono enormi: la terra, dissodata e coltivata,
poteva ora nutrire adeguatamente l'uomo non più costretto
a continue migrazioni. Nacquero così i primi insediamenti
umani stabili che avrebbero poi portato allo sviluppo di paesi,
città. |
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Uno
dei primi aratri trainato da animali. Questo mezzo, completamente
costruiti in legno, ha origine romana.
Il vomere aveva, in ferro, la sola punta; in piemontese
era chiamato carua per il fatto di avere le due
ruote.
Esemplare molto raro.
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L'aratro
è l'attrezzo più importante della storia della
civiltà: il suo avvento, 3000 a.C., rese possibile
dissodare il terreno ad una certa profondità e ottenere
in tal modo raccolti più abbondati e sicuri. Il modello
qui raffigurato possiede un dispositivo che consente di
rivoltare la terra in direzione apposta e perciò
di essere utilizzato sul campo nelle due direzioni.
Una specie di coltello regolabile in profondità incideva
il terreno compatto facilitando il lavoro del vomere. |
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Atro
tipo di aratro a trazione animale molto primitivo. |
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Aratro detto
"Slòira
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la lama verticale (coltro) sia quella triangolare o vomere, come
anche quella elicoidale (versoio) adatte a rivoltare completamente
le zolle dissodate, sono in ferro. Non essendo però girevole
veniva adoperato dove il suolo è in forte pendenza, accumuIando
la terra smossa da una parte e dall'altra dei filoni delle colture. |
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Aratro detto
"Voltin"
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Realizzato
in ferro e in legno, ha il vomere ribaltabile detto"voltorecchi"
(I primi entrati in uso provenivano dal Belgio ed erano chiamati
"amelot") e permetteva di andare e di tornare sempre nello
stesso solco ottenendo così una superficie arata più
uniforme con notevole risparmio di tempo. |
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